Con il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi fondamentalmente acquatici, che nelle vecchie tassonomie assurgeva a classe sistematica dei vertebrati. I pesci, con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata.
La zoologia moderna non riconosce da tempo[1] ai pesci valore di raggruppamento sistematico (categoria tassonomica), ma l'insieme di tratti esteriori evolutivamente convergenti o costanti, come l'idrodinamicità, la presenza di pinne,
che permettono loro di muoversi nell'elemento fluido con particolare
efficacia e la respirazione prevalentemente branchiale dell'ossigeno
disciolto, dati dal comune ambiente vitale, la fanno, anche se in
ambito non tassonomico, tuttora variamente utilizzare, ad esempio in itticoltura e ecologia.
Il più antico pesce fossile è lo Haikouichthys vissuto durante il Cambriano 500 milioni di anni fa, imparentato con le lamprede. Il più grande pesce vivente è lo Squalo balena (Rhincodon typus) che può raggiungere i 20 metri di lunghezza e pesare fino a 34 tonnellate, i Paedocypris invece sono i pesci più piccoli viventi, infatti i maschi raggiungono i 10 mm e le femmine possono essere lunghe solo 7,9 mm.
https://mapsengine.google.com/map/edit?mid=zRV-2hteBeD0.kn7zsCw1420o&hl=it
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